Finalmente sono passato di moda

Frequento Shakespeare da quando sono ragazzo.

L’ho visto in scena, l’ho letto, l’ho studiato, l’ho recitato, diretto, cantato, praticamente ci ho fatto all’amore, un sacco di volte. Il nostro rapporto è cambiato mille volte nel corso degli anni: ci siamo amati, odiati, alcune volte io ho fatto un passo indietro rispetto a lui, altre volte lui ha fatto un passo indietro rispetto a me. Ci sono cose di Shakespeare che mi piacciono e cose che non mi piacciano. Lo considero un genio, ma non lo tratto da genio. Il nostro è un matrimonio perfetto e molto banale.

Una volta questo blog si chiamava lo zio Willy. Ora non più. Cioè, il nome del sito è rimasto lo stesso. Ora la pagina facebook invece ha semplicemente il mio nome. Forse sto implicitamente dicendo che non intendo fermarmi a Shakespeare, che non “sono” solo Shakespeare. Dio mio, speriamo di no!

Ad ogni modo, qui potete trovare ogni sorta di cose che mi passano per la testa, Shakespeare o non Shakespeare. Stiamo attraversando un momento della nostra vita molto particolare, nuovo. Come sempre c’è del buono e del meno buono. Qualcuno ha scritto (era Woody Allen): “Non è vero, come diceva Sartre, che l’inferno sono gli altri; l’inferno sono i gusti degli altri”. Tornando al momento storico, credo che siamo tutti d’accordo. È finta un’èra, ne sta iniziando un’altra. Io personalmente mi sento abbastanza vecchio e scollato rispetto a tutta quest’orda di giovanissimi truccati e paiettati che sgambettano irrispettosi di tutto e di tutto; mi sento scollato da questa marea di diritti rivendicati e più nessun dovere al quale obbedire; mi sento scollato dalla moda del food, dell’onnipresente empatia, la gratitudine, gli anche meno, gli anche no, il mondo bambino-centrico (c’avete fatto caso che praticamente in tutte le pubblicità in tv ormai compaiono gli odiosi marmocchi?) e, peggio ancora, scollato dagli adulti tornati bambini che imperterriti giocano a una seconda infanzia. Finalmente sono passato di moda.

Resta da vedere cosa Shakespeare avrà da dire a questi nuovi esseri umani. Sarà molto interessante.

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